
Gli italiani campano di più: per un 65enne l’aspettativa di vita rilevata nel 2016 è di 20,7 anni, cinque mesi in più rispetto a quella registrata nel 2013. Lo ha messo in evidenza l'ISTAT nel suo Rapporto periodico, nel quale rileva anche che nello stesso periodo è calata la mortalità.
Nel 2016 sono stati registrati poco più di 615 mila decessi tra i cittadini residenti, 32 mila in meno rispetto al 2015 (- 5%). In rapporto alla popolazione, nel 2016 sono deceduti 10,1 individui ogni mille abitanti, contro i 10,7 del 2015. La riduzione nel numero di morti risulta omogenea sul territorio, anche se risulta più ampia nel Nord-ovest (-5,6%) e nel Sud (-5,7%).
I più longevi in Italia sono gli abitanti del Trentino Alto-Adige, quelli meno longevi invece i campani. Sono 2,7 gli anni che separano le donne residenti in Trentino-Alto Adige, le più longeve con 86,1 anni di vita media, dalle residenti in Campania che con 83,4 anni risultano in fondo alla graduatoria. Tra gli uomini il campo di variazione è più contenuto ed è pari a 2,3 anni, ossia alla differenza che intercorre, come tra le donne, tra la vita media dei residenti in Trentino-Alto Adige (81,2) e i residenti in Campania (78,9).
Ciò porta con sé la possibilità di un adeguamento al rialzo dei requisiti per andare in pensione. Infatti, da quasi un decennio in Italia l'età pensionabile è in linea di principio collegata all'aspettativa di vita. Se il Governo non interviene con un provvedimento, l’età della pensione salirà a 67 anni.