Gen
23
2017
By Anap
23 Gennaio, 2017

Il precedente Consiglio dei Ministri, a metà dicembre 2016, ha approvato, in esame preliminare, alcuni decreti legislativi, in attuazione di direttive europee, che rivestono una rilevante importanza, tra i quali:
- attuazione della direttiva 2014/92/UE sulla comparabilità delle spese e accesso al conto di pagamento. Nello specifico, il provvedimento garantisce, ai consumatori che utilizzino conti di pagamento, maggiore trasparenza informativa, procedure semplificate per il trasferimento del conto stesso e un regime tariffario agevolato nel caso di apertura di un conto di pagamento con caratteristiche di base. In tema di trasparenza, si introduce l’obbligo per i prestatori di servizi di pagamento (banche, poste e istituti di pagamento) di fornire ai consumatori il "Documento informativo sulle spese" (relativo, tra l’altro, alle informazioni precontrattuali) e il "Riepilogo delle spese" (contenente comunicazioni periodiche). Si tratta di documenti standard, il cui formato verrà definito dall’EBA allo scopo di favorire la confrontabilità, anche a livello europeo, delle offerte relative ai conti di pagamento. I nuovi documenti non sostituiscono, ma si aggiungono agli obblighi informativi già stabiliti per i servizi di pagamento, ad esempio l’estratto conto. Vengono inoltre introdotti obblighi a carico dei prestatori di servizi di pagamento volti a favorire la mobilità dei consumatori. In particolare, si prevede la possibilità di ottenere il trasferimento di uno o più servizi di pagamento "ricorrenti" (es. ordini permanenti di bonifico, addebiti diretti) e dell’eventuale saldo positivo su un nuovo conto entro un termine complessivo di 12 giorni lavorativi. Il decreto, in attuazione della direttiva europea, prevede il diritto per tutti i consumatori legalmente soggiornanti nell’UE di aprire un conto di pagamento con caratteristiche di base, senza discriminazioni fondate sulla nazionalità o sul luogo di residenza. Il conto di base include un numero predefinito di operazioni annue a fronte di un canone onnicomprensivo.
- attuazione della decisione quadro2003/568/GAI sulla lotta alla corruzione settore privato. Nello specifico, il provvedimento prevede un ampliamento della categoria dei soggetti punibili, perché vengono ricompresi anche quanti all’interno dell’ente svolgono attività lavorativa con funzioni direttive. Si ampliano inoltre le condotte sanzionabili, prevedendo che siano punite la dazione e la sollecitazione della corresponsione di denaro o altra utilità, si punisce l’istigazione alla corruzione, oggi non punita, e si inaspriscono le sanzioni per l’ente nel caso in cui il corruttore sia soggetto che abbia agito in nome e nell’interesse dell’ente stesso.