
Gli effetti delle bibite gassate sulla salute tornano a far discutere il mondo scientifico. Diversi studi effettuati negli ultimi anni hanno rivelato che bere bibite gassate e zuccherate risulta deleterio per l’organismo.
Oggi ci arriva una nuova conferma da una recente ricerca realizzata dai ricercatori della University of California di San Francisco, pubblicata sulla rivista scientifica American Journal of Public Health. Gli scienziati americani hanno scoperto che il consumo regolare di bibite gassate e zuccherate può ridurre l’aspettativa di vita di ben 4 anni. Chi beve ogni giorno bevande gassate mette a rischio l’equilibrio cellulare, esponendo i tessuti a un invecchiamento precoce. Con il tempo, questa cattiva abitudine alimentare può arrivare addirittura a modificare il DNA incidendo sulla salute generale.
I ricercatori sono giunti a questa preoccupante conclusione dopo aver analizzato i dati di oltre 5.300 adulti in buone condizioni di salute. Il campione analizzato comprendeva cittadini americani di età compresa tra i 20 e i 65 anni, non predisposti geneticamente al rischio di diabete o di malattie cardiovascolari.
Gli autori hanno scoperto che l’età biologica di coloro che consumavano bevande gassate ogni giorno era più alta. Questo significa che, potenzialmente, la durata della loro vita si prospetta più breve. Secondo gli scienziati americani, i danni causati all’organismo dal consumo regolare di bevande gassate sono paragonabili a quelli provocati dal fumo.
Gli zuccheri in eccesso provocano infatti una riduzione dei telomeri, componenti fondamentali dei cromosomi strettamente legate alla durata della vita. Questo provoca non soltanto la riduzione del ciclo vitale cellulare, ma espone anche al rischio di malattie come il diabete, l’obesità, le patologie cardiovascolari e alcune forme di cancro.
A causare questi danni sarebbero soltanto le bevande gassate e zuccherate. Chi beve succhi di frutta o bevande light, secondo gli esperti, non correrebbe gli stessi rischi. Al contrario, i consumatori di succhi di frutta hanno addirittura ottenuto un allungamento dei telomeri.