Dal CdM il definitivo via libera alla tranciabilità dei buoni lavoro

18 Ottobre, 2016
Dal CdM il definitivo via libera alla tranciabilità dei buoni lavoro

In occasione del Consiglio dei Ministri di venerdì 23 settembre, è stato approvato il decreto correttivo del Job Act con il quale si è dato definitivo via libera alla tracciabilità dei buoni lavoro destinati al pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio. Come ha posto in rilievo il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, la scelta si è resa necessaria per "contrastare con ancora maggior forza il loro utilizzo irregolare. Un intervento importante, ha proseguito, che il Governo ha voluto con forza per riaffermare l'importanza delle legalità nel lavoro".

La sensibilità sul tema dei voucher è testimoniata pure dal fatto che le nuove misure saranno tenute sotto controllo con attenzione: "Monitoreremo gli effetti e, qualora non si ottenessero i risultati voluti, interverremo ancora", ha concluso il Ministro Poletti.

In pratica, sulla scia della procedura già utilizzata per tracciare il lavoro intermittente, si è stabilito che i committenti imprenditori non agricoli o professionisti, che ricorrono a prestazioni di lavoro accessorio siano tenuti, almeno 60 minuti prima dell'inizio della prestazione di lavoro accessorio, a comunicare alla sede territoriale dell'Ispettorato nazionale del lavoro - mediante sms o posta elettronica - i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore, il luogo, il giorno e l'ora di inizio e di fine della prestazione.