
Le modifiche nei prossimi giorni con un emendamento del governo alla manovrina di primavera. Si dovrebbe chiamare "libretto familiare". Sarà una carta ricaricabile con la quale pagare colf, badanti e baby sitter non assunte in pianta stabile, ma utilizzate in modo saltuario. Una sera alla settimana, ad esempio, oppure nel fine settimane per coprire il turno di riposo dei collaboratori domestici fissi. Sta prendendo forma lo strumento da mettere a disposizione delle famiglie per sostituire i voucher, i buoni da dieci euro l’ora cancellati dal decreto legge con il quale il governo ha disinnescato il referendum della Cgil. Il governo è pronto a inserire questa e altre novità in un emendamento alla cosiddetta manovrina di primavera, la mini Finanziaria chiesta da Bruxelles all’esame della Camera.
Allo studio uno sconto sulle tasse: Il pagamento con la carta ricaricabile, da completare attraverso un sito internet gestito dall’Inps, sarebbe completamente tracciabile. Con il vecchio sistema dei voucher le famiglie potevano prima comprare il buono e poi decidere come usarlo, cioè chi pagare. Con il nuovo meccanismo, invece, dovranno indicare subito il nome del lavoratore. Non sarà un buono, in sostanza. Ma un contratto vero e proprio, anche se in forma semplificata. Il sistema sarebbe così più trasparente, anche in chiave anti evasione. In "cambio" consentirebbe al datore di lavoro, cioè alle famiglie, di scaricare dalle tasse un parte della spesa. Ma ci sono i soldi per un’operazione del genere, visto che gli sconti sulle tasse sono un costo per lo Stato? È possibile che si proceda per gradi. La prima mossa arriverebbe adesso, con l’emendamento alla manovrina e la creazione di un fondo destinato a coprire il bonus fiscale. La seconda nel 2018 quando lo sconto diventerebbe concretamente utilizzabile, a patto di stanziare le risorse necessarie nella Legge di Bilancio, da approvare entro fine anno.