
A Palazzo Chigi studiano un'estensione della no tax area da 8 a 10mila euro per dipendenti e pensionati. A beneficiarne sarebbero 2,3 milioni di italiani in più, tra lavoratori e pensionati. Per loro l’Irpef sarebbe azzerata, dunque niente tasse, con un beneficio medio di 670 euro all’anno.
Un’estensione della no tax area da 8 a 10mila euro per dipendenti e pensionati che porti fino a 800 euro anni in più in tasca alle due categorie. A beneficiarne sarebbero 2,3 milioni di italiani in più, tra lavoratori e pensionati. Per loro l’Irpef sarebbe azzerata, dunque niente tasse. Con un beneficio medio di 670 euro all’anno (da un minimo di circa 450 a un massimo di 800 euro). E una spesa per le casse dello Stato giudicata non del tutto proibitiva: 1,8 miliardi, secondo le prime proiezioni.
Tale misura di riduzione delle tasse, che è in linea con quanto già era nelle intenzioni del precedente Esecutivo, rientra nel campo delle ipotesi che lancia il Governo per sondare il terreno in vista della prossima predisposizione della Legge di Bilancio nella quale si debbono trovare le risorse per gli interventi legislativi che si vogliono mettere in atto. Certamente sarebbe una misura da noi accolta con favore in quanto andrebbe a favorire i redditi molto bassi, compresi quelli dei pensionati.
L’intervento fiscale a favore di pensionati e lavoratori sta scalando rapidamente, racconta oggi Valentina Conte su Repubblica, la lista delle priorità di Palazzo Chigi per la prossima legge di stabilità, forte del fatto che nel 2015 l’allora premier Matteo Renzi aveva proposto di abbassare come ultimo atto di legislatura l’IRPEF. Questa riforma andrebbe a favorire i redditi molto bassi.