
L’Inapa, il patronato della Confartigianato, anche a seguito dell’acquisizione di un parere legale ha definito le linee operative circa il contenzioso che i pensionai interessati è bene che avviino...
L’applicazione della suddetta normativa ha comportato la riliquidazione delle pensioni con effetto dalla decorrenza originaria se questa era successiva al 2014 e con effetto dal 1° gennaio 2015 se la decorrenza del trattamento era precedente; a seguito delle ricostituzioni si è determinato un indebito relativo ai ratei di pensione percepiti fino al mese in cui è avvenuta la ricostituzione e, ad avviso dell’Istituto, le somme percepite indebitamente devono essere oggetto di recupero.
Sulla questione, come detto era stato chiesto un parere legale in merito alla legittimità della norma, con particolare riferimento alla sua applicazione ai trattamenti con decorrenza precedente alla sua entrata in vigore e riguardo alla sanatoria degli indebiti determinatisi a seguito del ritardo nell’applicazione della norma. Il legale incaricato ha espresso parere positivo circa la possibilità di sollevare eccezione di costituzionalità e, in ordine alla sanatoria degli indebiti relativi ai trattamenti con decorrenza anche successiva all’entrata in vigore della norma, fa rinvio alla disciplina di carattere generale che regolamenta la materia.
In relazione a quanto sopra si invitano i pensionati che rientrano nella fattispecie interessata a recarsi sollecitamente presso gli Uffici dell’Inapa per verificare la propria posizione ed eventualmente avviare il contenzioso.