
Con l’approvazione in prima lettura da parte del Senato della Legge di Bilancio e con l’approvazione in via definitiva del Decreto fiscale collegato, il Parlamento ha fatto un notevole passo in avanti verso il traguardo dell’approvazione complessiva della Manovra economica del Governo per il 2018 e gli anni seguenti. La Legge di Bilancio è adesso passata al vaglio della Camera dei Deputati, che dovrà dare la sua approvazione. Molti i miglioramenti introdotti nel passaggio parlamentare: dalle pensioni al bonus bebè, dal superticket sanitario agli assistenti familiari. La Manovra 2018 adesso si tinge maggiormente di sociale, contrariamente al testo iniziale presentato al Parlamento.
La Manovra economica che sti sta delineando in Parlamento presenta alcune novità dal punto di vista sociale che la rendono meno sterile rispetto a quella predisposta inizialmente. Si tratta in massima parte di misure appena accennate e per le quali viene impiegato un quantitativo assai basso di risorse, ma tuttavia è già importante l’affermazione della normativa di principio, sperando in tempi migliori per la possibilità di finanziarle adeguatamente. Restano da sciogliere alcuni nodi rinviati al passaggio del testo a Montecitorio. Essi riguardano alcune misure sulle quali per ora non è stato trovato il completo accordo di maggioranza.
Pensioni: E’ stato approvato un emendamento che di fatto esenta dall'innalzamento dell'età pensionistico a 67 anni dal 2019 i lavoratori impegnati in 15 categorie di lavori gravosi (14.600 soggetti).
Bonus bebè: Il bonus bebè diventa permanente. Per i nati nel 2018 si conferma un assegno di 80 euro al mese che dovrebbe essere però dimezzato a 40 euro a partire dal 2019. Il bonus viene riconosciuto alle famiglie con Isee fino a 25mila euro e raddoppia per le famiglie sotto i 7mila euro. Esso sarà corrisposto soltanto per il primo anno di età del bambino e non più fino al terzo anno.
Superticket sanitario: Viene istituito un fondo strutturale da 60 milioni l'anno per la cancellazione del superticket sanitario, ovvero il costo aggiuntivo di 10 euro a ricetta per le prestazioni di diagnostica e specialistica, a favore di specifiche categorie di soggetti a reddito basso, o con determinate patologie o soggetti vulnerabili come i minori e gli anziani.
Caregiver familiare (Assistente familiare): Viene creato un fondo ad hoc di 60 milioni di euro per il triennio 2018-2020 destinato a interventi legislativi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico dell’attività di cura non professionale del caregiver familiare, cioè la persona che assiste il coniuge, il partner o un parente entro il secondo grado non autosufficiente.
Stop fatturazione a 28 giorni: Le bollette per abbonamenti telefonici, TV e internet tornano mensili, fatta eccezione per le offerte promozionali, che potranno avere scadenze inferiori.
Fondo vittime reati finanaziari: Un fondo con 50 milioni di dotazione in due anni viene istituito per risarcire i risparmiatori vittime dei crack delle 4 banche messe in liquidazione (Banca Etruria, Carife, CariChieti e Banca Marche) e quelli delle due Venete salvate per decreto (Popolare di Vicenza e Veneto Banca).