L’utilizzo degli integratori alimentari nell'artrosi

L’artrosi è una delle cause più comuni di dolore cronico nell’adulto: nonostante che i dati epidemiologici non siano aggiornati in tutte le regioni italiane, si può stimare che a soffrirne siano circa quattro milioni di persone, più del 50% delle persone con età di 60 anni. L’artrosi, che è più comune nel sesso femminile, può insorgere dai 45 anni di età. L’artrosi è una malattia delle articolazioni, ed è più frequente in quelle che sono soggette a maggior usura, come quelle della colonna vertebrale e del ginocchio. Il consumo della cartilagine porta ad un anomalo contatto tra le parti ossee e l’aumento dell’attrito nello scorrimento provoca infiammazione. Si possono riconoscere due forme principali di artrosi: la forma Primaria, di origine genetica, per la quale esiste una predisposizione familiare ed una forma Secondaria, successiva a traumi o fratture delle ossa e delle articolazioni, che può avere anche un’insorgenza precoce.

Nei pazienti affetti da le articolazioni si presentano gonfie e dolenti, spesso arrossate. E’ presente una limitazione del movimento articolare. Per confermare la diagnosi di artrosi è sufficiente un esame radiografico. Ripetendo periodicamente l’esame RX, è possibile seguire l’andamento della malattia. La laserterapia è sicuramente la terapia più all’avanguardia ed efficace per il trattamento della malattia, ma anche il corretto utilizzo degli integratori alimentari è importantissimo per velocizzare e stabilizzare il risultato. Un ruolo particolarmente importante è rivestito dal collagene: questa proteina rappresenta il "collante" di organi e tessuti dei quali rappresenta la componente fibrosa. Il tessuto osseo articolare beneficia di un introduzione di collagene di tipo 2, ancor meglio se allo stato idrolizzato, che ne facilità assorbimento e diffusione.

Altra sostanza "strategica" nel rafforzamento della cartilagine è la glucosamina, che è in grado di modificare l’attività dei condrociti, cellule adibite a produrre diverse delle sue componenti. Invece la condroitina solfato contribuisce all’elasticità della cartilagine e ne inibisce la degradazione. Assieme queste due sostanze riducono il danno articolare. Da poco è sul mercato una sostanza di sintesi denominata Osteol (peptide bio-attivo), in grado di potenziare l’azione di glucosamina e Condroitina e di diminuire il livello dell’infiammazione articolare. Un integratore alimentare per essere utile nel trattamento dell’artrosi deve contenere dosi adeguate di tali sostanze, tutte assai preziose ai fini del miglioramento del quadro clinico di tale patologia.

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A cura del Dott.Roberto Mazzanti - Direttore del Portale Salute ANAP Confartigianato Persone. Responsabile Area Laserterapia e Laserchirurgia.

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