Al Paese serve la ripresa economica che ancora non si vede

Comunicato Nazionale

Nell’Assemblea ANAP Confartigianato il punto su pensioni, sanità e previdenza

Uno stop and go, questo rappresenta la nostra Assemblea Programmatica. Vale a dire un momento di riflessione sulla nostra realtà e la condivisione di quanto di eccellente viene fatto a livello territoriale”. Così Giampaolo Palazzi, presidente di ANAP Confartigianato, ha sintetizzato la VII Assemblea Programmatica “Il futuro non aspetta” che si è tenuta a Montesilvano. L’organizzazione che si propone di rappresentare, tutelare e difendere gli anziani e i pensionati, si è posta in questi tre giorni di lavori degli obiettivi specifici per “correre insieme – come ha spiegato il presidente Palazzi – e far fare all’Associazione quel balzo in avanti che è nelle sue corde”. Questo implica per ANAP crescere sia dal punto di vista numerico che della sindacalizzazione, rafforzare il rapporto con i soci e aumentare l’autorevolezza, la visibilità e l’efficacia degli interventi dell’Associazione.

L’Assemblea, che ha ribadito la validità del tema dominante della precedente Assise di San Vincenzo nel 2013 e cioè “Crescere in una logica di sistema”, ha anche individuato, alla luce dei cambiamenti avvenuti e delle prospettive future, un piano strategico da portare avanti nei prossimi anni, indicando percorsi e obiettivi. Tra questi l’ANAP si propone di diventare sempre più forza sociale, con un rapporto diretto e personale con i soci tenuto dai gruppi territoriali; di essere punto di riferimento costante per i pensionati, dei quali va favorita la partecipazione attiva e di trovare maggiore integrazione e sinergia all’interno del sistema Confartigianato.

In particolare occorre sollecitare e promuovere la partecipazione femminile nei ruoli di responsabilità, arricchendo così la visione di ANAP”, ha sottolineato il presidente Palazzi, commentando la costituzione del Comitato Donne. “Si tratta di un’iniziativa che merita la massima attenzione sia perché le donne rappresentano circa la metà dei nostri soci sia perché possono dare un grosso contributo all’Organizzazione”.

Sono stati i temi politico-sindacali e quelli sempre caldi di sanità e pensioni i cardini della discussione durante tutta l’Assemblea. 

Le considerazioni sulla previdenza nel nostro Paese non hanno lasciato dubbi sulla necessità di agire e in fretta: “Al Paese serve la ripresa economica che ancora non si vede; è su questo fronte che bisogna lavorare, non su quello delle pensioni, che genera un conflitto intergenerazionale senza senso” ha dichiarato Fabio Menicacci segretario nazionale di ANAP. Anche sul tema pensioni c’è tanto da fare e ANAP ha le idee chiare sui problemi da affrontare: “Una rivalutazione piena delle pensioni e il riconoscimento anche ai pensionati degli 80 euro. Occorre infine assicurare una pensione minima sufficiente, indicataci anche dall’Europa, per quanto riguarda i pensionati indigenti” ha sottolineato Menicacci.

Nella prospettiva di un “futuro che non aspetta”, l’Assemblea è partita dalla situazione complessiva del Paese tracciando un quadro non confortante: “L’Italia stenta a trovare la strada dello sviluppo; impossibile non valutare che le nostre pensioni hanno perso in questi ultimi anni il 30% del loro potere d’acquisto e che la sanità è ormai negata a una gran parte dei cittadini, mentre per la prima volta nella nostra storia è calata l’aspettativa di vita”. Una situazione che non può non suscitare preoccupazione: “Se si considera – ha aggiunto Palazzi – il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione che porterà in poco tempo dall’attuale 24% di anziani in Italia al 30%, i risvolti sono facilmente intuibili”.

Ecco perché, secondo ANAP, a destare particolare preoccupazione sono le previsioni contenute nel DEF sulla spesa sanitaria che nel triennio 2017-2019 crescerà meno del PIL nominale e, quindi, non coprirà nemmeno l’aumento dei prezzi. “La sanità pubblica, a parità di potere d’acquisto, nel prossimo triennio disporrà delle stesse risorse solo se la ripresa economica del Paese raggiungerà previsioni più che ambiziose – ha evidenziato il segretario nazionale Menicacci. – in caso negativo, è molto probabile che sul SSN si potranno abbattere ulteriori tagli”.

Insomma il futuro non aspetta, come ci ricorda lo stesso titolo di questa Assemblea, e ANAP per aiutare concretamente i suoi soci, tutti i cittadini pensionati, deve fare squadra per un Nuovo Sociale” ha concluso Fabio Menicacci.

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