Sabato 7 maggio nella sede di Confartigianato Imprese Grosseto si è svolto il convegno dal titolo “Il glaucoma una patologia silente” organizzato in occasione della 19° festa provinciale del pensionato Anap di Confartigianato.

Il convegno curato dal dottor Maurizio Perrone, oculista che è intervenuto sul tema Glaucoma, una patologia silente, e dalla dottoressa Elisabetta Luschi, ortottista, che ha parlato di “Campo visivo e glaucoma”.

Sono intervenuti: Giovanni Lamioni, presidente di Confartigianato Imprese Grosseto; Mauro Ciani, direttore generale Confartigianato Imprese Grosseto; Renato Amorosi, presidente Anap provinciale Grosseto; Guido Celaschi, presidente nazionale Anap; Fabio Menicacci, segretario generale nazionale Anap; Angiolo Galletti, presidente regionale Anap; Giampaolo Palazzi, presidente regionale Anap Emilia Romagna oltre ai rappresentanti del direttivo Anap regionale.

Dopo il convegno la festa è proseguita con il pranzo all’hotel Granduca di Grosseto e la premiazione dei Maestri d’opera e d’esperienza, ovvero gli artigiani che hanno mantenuto negli anni un costante rapporto con l’associazione Confartigianato imprese Grosseto, prima come lavoratori e dopo come pensionati, associati Anap.

“L’Anap provinciale di Confartigianato è una grande famiglia che conta oggi ben 1800 pensionati associati, afferma il presidente Anap Renato Amorosi. Ogni anno quando organizziamo questo momento conviviale di incontro rappresentato dalla Festa del pensionato, promuoviamo anche un convegno su tematiche di interesse per i nostri soci, utile a fare della corretta informazione e a stimolare la prevenzione”.

“Il glaucoma è una patologia in gran parte a trasmissione ereditaria – afferma il dottor Maurizio Perrone – e ad alto impatto sociale: in Italia colpisce circa 800mila persone, mentre nel mondo occidentale ne soffrono circa 70milioni. Una caratteristica importante del glaucoma è che nelle fasi iniziali è silente e asintomatico, risulta quindi fondamentale uno screening di massa della popolazione, per riconoscere in tempo la malattia e poterla curare al meglio. Oltre alla misurazione della pressione dell’occhio risultano essere fondamentali per una corretta diagnosi esami come l’oftalmoscopia, il campo visivo, la pachimetria corneale e l’oct del nervo ottico. Il trattamento può essere medico (con colliri), parachirurgico (laser) o chirurgico”.

“L’ortottista, assistente in oftalmologia – aggiunge la dottoressa Elisabetta Luschi – è il professionista sanitario che collabora con il medico oculista eseguendo gli esami strumentali utili per la diagnosi della patologia glaucomatosa e del suo monitoraggio. L’esame maggiormente prescritto dagli oculisti è il campo visivo, utile per capire se esiste un danno alle fibre retiniche, che restringe il campo di visione di un occhio”.

Quest’anno il premio dei “Maestri d’opera” è andatato a: Ernani Andreini, Mauro Brogi, Fabrizio Gualandi, Roberto Malfetti, Antonio Massai, Vezio Morelli, Francesca Agostini.

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