Gianfranco Romagna

Classe ’36, Gianfranco Romagna nasce a Malo, in provincia di Vicenza, ma è cresciuto a Schio. Dopo l’avviamento professionale ha frequentato, per quattro anni, le scuole d’arti e mestieri di Schio. Allievo nella bottega del fabbro Giuliano Trinches dal 1950, ha poi affiancato il maestro Domenico Zuliani e successivamente, a Thiene, il maestro fabbro Antonio Tognato.

Affascinato dal ferro battuto e dalla sua plasticità, dal 1961 si è messo in proprio, lavorando il metallo e traendo dalla sua anima sempre nuove ispirazioni. Oggi, a 67 anni, Gianfranco continua a lavorare, anche se in modo un po’ più discontinuo, e ricorda il passato, quando “tutto si faceva a mano, con nessuna saldatrice, si prendeva il tondino, lo si tagliava lungo la lunghezza dei fori, lo si ribatteva parte per parte… realizzavamo a mano anche le reti per i letti. Avevamo la forgia, una morsa di quelle antiche, il seghetto e la lima. E tanto estro”.

La creatività ormai, almeno in parte, è andata perduta: “Nei centri storici vedo cose che fanno orrore. Le inferriate antiche di una volta sono ben diverse. La bellezza è andata persa e la priorità è contenere i costi. Ora è tutto in serie, tutto piegato a freddo. Il ferro non viene lavorato, non viene forgiato, ma piegato con le macchine.

Anche le foglie, tipiche dello stile liberty, sono una rarità, nessuno sa fare più niente perché abbiamo dimenticato una grande storia, quella degli stili, che raccontano i tempi. Occorre avere preparazione e una certa letteratura in casa, per lavorare bene. Anche i ragazzi, adesso, non si mettono lì ad accendere il fuoco, è più facile comprare un pezzo già fatto”.

Ai giovani, però, Gianfranco, quando ha potuto, ha sempre trasmesso il suo saper fare: ha girato l’Italia per le mostre che raccoglievano le sue opere e in cantiere c’è un accordo con il Comune di Schio per l’insegnamento degli antichi mestieri. Infine, Gianfranco ha scritto “il Laboratorio artistico del ferro battuto”, manuale per le nuove generazioni di fabbri, ricco di disegni e consigli per chi intende svolgere un mestiere che è anche un’arte.

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