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Gli anziani che navigano in Rete crescono di giorno in giorno. La conferma viene dai dati forniti dall’Audiweb. Rispetto ad un anno fa le ultracinquantenni hanno fatto registrare un aumento del 22%. Gli uomini segnano un incremento del 17%. Tra gli over 75 crescono del 19% gli uomini e le donne addirittura del 114,3%.  Navigano di più gli ultracinquantenni del Nord-Ovest; seguono gli utenti del Sud e Isole, del Centro e infine del Nord-Est. Il tempo medio di collegamento è leggermente inferiore rispetto al dato complessivo: 1 ora e 17 minuti, contro 1 e 28 minuti.

Più in generale il 2013 si è aperto con 29,6 milioni di utenti che si sono collegati almeno una volta da pc, con una crescita del 7% sul 2012. Nel giorno medio preso il considerazione gli utenti sono stati 14,7 milioni (+10,2% gennaio 2012). La fascia maggiormente rappresentativa degli italiani internauti è dei 35-54 anni, il 47% (7 milioni di persone), seguono i 25-34enni (18,4%), i 55-74enni (16,6%) e i  18-24enni (9,7%).  Gli over 75 rappresentano il 5,2%.

Nel complesso con il 55% a navigare di più sono gli uomini (8 milioni nel giorno medio preso come riferimento), le donne rappresentano il 45% (6,7 milioni) con una crescita di 11 punti percentuali rispetto ad un anno fa. Ma cosa fanno gli anziani in Rete? Principalmente comunicano con amici e parenti lontani. Altre attività praticate in Rete sono la ricerca d’informazioni, le operazioni bancarie e postali e l’uso dei sistemi telematici offerti dai siti di servizi rivolti al cittadino. Sono molti poi gli anziani con problemi di deambulazione che hanno trovato in Rete un modo per restare legati all’attualità e ai propri cari pur rimanendo in casa.

L’invio di email è entrato ormai nell’uso comune e anche i meno esperti hanno una propria casella di posta elettronica. Un altro dato  importante è l’uso dei social network come Facebook: un vero e proprio toccasana per i più anziani. Sono oltre il milione e mezzo gli anziani con un profilo Facebook, senza dimenticare quelli che usano Skype o guardano i video su Youtube. Al riguardo, L’AIP (Associazione Italiana di Psicogeriatria) in un recente studio condotto in due residenze sanitarie assistite, ha dimostrato che collegarsi quotidianamente a Facebook per un’ora permette di stimolare e fortificare la memoria.

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Cresce il numero degli anziani in rete
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