Home

A decorrere dal 1° ottobre 2021, l’INPS consentirà l’accesso ai propri servizi digitali anche mediante la delega dell’identità digitale, oltre che attraverso SPID, CIE (Carta Elettronica Digitale) e CNS (Carta Nazionale dei Servizi), nell’interesse dei cittadini che hanno poca o nessuna destrezza col computer e con gli strumenti digitali. In sostanza il cittadino che sia impossibilitato ad utilizzare in autonomia i servizi online INPS può delegare un’altra persona di sua fiducia all’esercizio dei propri diritti nei confronti dell’Istituto.

L’Inps adotta questa procedura, in accordo con il Ministro per l’innovazione e la transizione digitale, in attesa del più ampio progetto previsto dall’articolo 64-ter del Codice dell’Amministrazione Digitale che introduce il sistema unificato di delega per la fruizione dei servizi online e consente a chiunque di delegare l’accesso a uno o più servizi a un soggetto titolare dell’identità digitale di cui all’articolo 64, comma 2-quater. 

L’atto di delega dell’identità digitale non è una semplice istanza di prestazione o dichiarazione resa alla Pubblica Amministrazione, ma determina la concessione al delegato di tutte le facoltà del delegante in tutti gli atti verso l’Istituto; per questo il processo di concessione di una delega della identità digitale deve avere garanzie del tutto equivalenti a quelle richieste per l’attribuzione dell’identità SPID. 

In tal modo si risponde alle esigenze di quei soggetti deboli che altrimenti sarebbero esclusi dalle nuove procedure digitalizzate con l’INPS e quindi dai rapporti con l’Istituto. Essi potranno così far affidamento a familiari o a soggetti di fiducia cui poter delegare tutti gli atti che gli competono e non solo specifici adempimenti. La delega dell’identità digitale non nasce, dunque, come mezzo per regolamentare i rapporti tra cittadini e intermediari, che godono di altri strumenti per svolgere il proprio ruolo di rappresentanza. 

Occorre infine ribadire che la delega si affianca a tutte le altre modalità di accesso esistenti, tra cui la rete dei patronati e degli intermediari che assicurano assistenza e supporto ai cittadini nell’ambito delle rispettive competenze riconosciute dall’ordinamento. In conclusione, la delega, molto lontana dall’essere un privilegio, ha lo scopo di semplificare ulteriormente l’accesso dei cittadini ai servizi Inps e, maggiormente, di tutti coloro che si trovano in situazioni di fragilità tali da non avere altrimenti accesso ai servizi online della Pubblica Amministrazione.

La richiesta può essere effettuata direttamente dal delegante presso una qualsiasi sede territoriale dell’INPS esibendo la seguente documentazione: – Modulo di richiesta di registrazione delega dell’identità digitale – Copia del documento di riconoscimento del delegante. Dopo la registrazione a sistema della delega, il delegato può accedere ai servizi INPS in luogo del delegante, autenticandosi con le proprie credenziali SPID/CIE/CNS e potrà scegliere, quindi, se operare in prima persona oppure in luogo e per conto del delegante.

photo by rawpixel – freepik.com

Condividi l’articolo
Servizi digitali INPS anche per i meno esperti delegando l'identità digitale
portale anap confartigianato persone