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Vaccinarsi: da ottobre parte la campagna antinfluenzale 2025-2026


Con l’arrivo dell’autunno e gli sbalzi di temperatura, aumentano i virus respiratori in circolazione: raffreddore, influenza e covid. Da ottobre partono, in tutta Italia, le offerte gratuite di vaccinazione antinfluenzale per i gruppi a rischio, con l’obiettivo di ridurre contagi e complicanze. Il Ministero della Salute ha pubblicato la nuova circolare con le raccomandazioni per la stagione 2025-2026. I vaccini arrivano in tempo per la finestra autunnale in cui la protezione è più utile.
Perché vaccinarsi è decisivo
La vaccinazione è lo strumento di prevenzione più efficace contro l’influenza, riduce la probabilità di malattia e, soprattutto, il rischio di forme gravi (come polmoniti, miocardite o encefalite) e di ricovero. Per gli anziani, il vaccino è particolarmente importante poiché aiuta a prevenire complicazioni gravi che possono portare a ricoveri ospedalieri e a un aumento della mortalità. La scorsa stagione in Italia si è osservato un picco di sindrome simil-influenzale a 17,6 casi per mille assistiti.
La nuova stagione potrebbe essere intensa e gli esperti stimano fino a 16 milioni di casi complessivi di virus respiratori. Vaccinarsi protegge voi e chi vi sta accanto, specialmente se anziani, con patologie croniche o fragili.
Benefici pratici per gli over 60
meno giorni di febbre, dolori muscolari e malessere generale;
minori assenze dal lavoro o da attività associative;
protezione indiretta per famiglia e clienti;
riduzione dell’uso improprio di antibiotici e accessi in Pronto Soccorso.
A chi è raccomandata la vaccinazione antinfluenzale
L’offerta attiva e gratuita è prevista per:
≥60 anni;
persone di ogni età con patologie croniche (es. cardiopatie, BPCO, diabete, obesità);
donne in gravidanza e nel post-partum;
operatori sanitari e lavoratori dei servizi essenziali;
bambini 6 mesi-6 anni;
ulteriori categorie a rischio secondo valutazione clinica del medico.
Obiettivi di copertura (over 65): 75% minimo, 95% ottimale. Raggiungerli riduce complicanze e decessi nella popolazione più esposta.
Come e quando vaccinarsi
Il periodo ottimale per la vaccinazione è all’inizio di ottobre (40ª settimana): servono circa due settimane perché la protezione si sviluppi. Tuttavia, è possibile vaccinarsi anche successivamente, fino a dicembre, per garantire una protezione adeguata durante tutta la stagione influenzale. Rivolgetevi al vostro medico di base, alla ASL o alle farmacie aderenti.
Tipi di vaccino antinfluenzale 2025-2026
Trivalente
- A cosa serve: Protegge da 3 ceppi (2 di tipo A, 1 di tipo B).
- Chi lo riceve: Tutti, dai 6 mesi in su.
Quadrivalente
- A cosa serve: Protegge da 4 ceppi (aggiunge un secondo B).
- Chi lo riceve: Tutti, copertura più ampia.
Con adiuvante
- A cosa serve: Rinforza la risposta immunitaria.
- Chi lo riceve: Over 60.
Ad alto dosaggio
- A cosa serve: Maggiore quantità di principio attivo.
- Chi lo riceve: Over 65.
Ricombinante
- A cosa serve: Prodotto con biotecnologie, senza virus vivi.
- Chi lo riceve: Adulti dai 18 anni.
Spray nasale
- A cosa serve: Contiene virus attenuati, somministrato nel naso.
- Chi lo riceve: Bambini e ragazzi (2-18 anni).
Le Regioni, ogni anno, scelgono quali vaccini utilizzare tramite gare pubbliche, sulla base delle autorizzazioni rilasciate da AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ed EMA (Agenzia Europea del Farmaco).
Co-somministrazione e sicurezza
Si può co-somministrare il vaccino antinfluenzale con quello contro SARS-CoV-2/COVID-19 e con il vaccino anti-RSV (quando indicati per età/condizione), in sedi corporee e con siringhe diverse. Effetti indesiderati comuni: arrossamento o dolore nel punto d’iniezione, malessere generale, lieve febbre e mialgie per 1-2 giorni. Segnalare eventuali reazioni all’AIFA aiuta il monitoraggio della sicurezza.
Distinguere raffreddore, influenza e covid
Influenza: esordio brusco con febbre ≥38°C, almeno un sintomo respiratorio (tosse/mal di gola) e uno sistemico (dolori muscolari, malessere).
Raffreddore: naso che cola/starnuti, febbre assente o lieve, sintomi più blandi.
Covid: quadro variabile; attenzione ai fragili. Per dubbi o sintomi importanti, contattate il medico; evitate automedicazioni improprie.
Prevenzione quotidiana (semplice ma efficace)
Oltre a vaccinarsi, aiutano: lavaggio mani, aerare i locali, mascherina in ambienti affollati se si è sintomatici, regola “restare a casa con febbre”, proteggere i nonni e chi ha malattie croniche. Altre forme di prevenzione comprendono stili di vita sani, come una dieta equilibrata, l’esercizio fisico regolare e il monitoraggio della propria salute attraverso controlli medici periodici.
La prevenzione non solo aiuta a mantenere il benessere individuale, ma contribuisce anche a proteggere la comunità, riducendo la diffusione di malattie e migliorando la qualità della vita per tutti.
Altre vaccinazioni raccomandate
Oltre al vaccino antinfluenzale, è importante considerare anche altre vaccinazioni raccomandate per la stagione autunnale. Ad esempio, il vaccino contro il pneumococco è consigliato per le persone anziane e per coloro che hanno patologie croniche, poiché aiuta a prevenire polmoniti e altre infezioni respiratorie. Inoltre, il vaccino anti-RSV è raccomandato per i bambini piccoli e le persone con condizioni di salute particolari. Consultate il vostro medico per ulteriori informazioni su queste vaccinazioni.
Preoccupazioni comuni sui vaccini
È normale avere domande o preoccupazioni riguardo ai vaccini. Alcuni potrebbero temere effetti collaterali, ma è importante sapere che la maggior parte degli effetti indesiderati è lieve e temporanea, come arrossamento o dolore nel punto d’iniezione. La vaccinazione è un modo sicuro ed efficace per proteggere la propria salute e quella degli altri. Se avete dubbi, non esitate a parlarne con il vostro medico, che potrà fornirvi informazioni dettagliate e rassicuranti.
Come alleviare il malessere generale
Per far passare il malessere generale, è fondamentale prendersi cura di sé. Assicurati di riposare adeguatamente e di idratarti bevendo molta acqua o tè caldo. L’assunzione di cibi leggeri e nutrienti, come zuppe e frutta, può aiutare a ristabilire l’energia. Se il malessere persiste, considera l’uso di farmaci da banco per alleviare i sintomi, ma consulta sempre il tuo medico prima di assumere qualsiasi medicinale.
Rimedi naturali per il malessere generale
Oltre ai farmaci, ci sono diversi rimedi naturali che possono aiutare a combattere il malessere generale. Bere infusi di zenzero o camomilla può avere un effetto calmante e alleviare i sintomi. Anche l’inalazione di vapori con oli essenziali come l’eucalipto può contribuire a migliorare la respirazione e il benessere generale.
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