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Arriva il conto corrente gratuito per chi percepisce pensioni basse o chi si trova in una situazione economica disagiata. Il conto di base sarà operativo dal 1° giugno. Il divieto della riscossione della pensione in contanti è stato fissato al 1° luglio. È stata sottoscritta una convenzione tra Ministero dell’Economia e delle Finanze, Banca d’Italia, ABI, Poste Italiane, Associazione Italiana Istituti di Pagamento e di Moneta Elettronica per  il “conto di base”, ovvero uno degli strumenti previsti dal Governo in tema di contrasto all’uso del contante e di promozione di strumenti di pagamento più efficienti per garantire a tutti l’accesso ai servizi bancari di base.

Era stata  la Manovra Salva Italia a prevedere che Ministero dell’Economia e delle Finanze e Associazione bancaria definissero, tramite una convenzione, le caratteristiche del conto corrente di base, che poi le banche saranno tenute ad offrire. La Convenzione, sottoscritta il 28 marzo 2012 e ratificata dal comitato esecutivo dell’ABI il 18 aprile sarà operativa dal 1° giugno 2012. Questi alcuni dei contenuti della convenzione. 

Il ”Conto di base” sarà gratuito ed esente da bollo per chi ha un Isee inferiore ai 7.500 euro, mentre avrà un canone annuale onnicomprensivo ”ragionevole”, per chi supera tale soglia e per i pensionati fino a 1.500 euro mensili.

Chiunque lo voglia, può aprire il Conto di base, chiudendo il precedente. “Il Conto di base – ha spiegato il viceministro Grilli – è parte dello sforzo fatto con il Salva-Italia per ridurre l’uso del contante, purtroppo in molti casi mezzo per attività illecite. Si tratta di un obiettivo importante a livello nazionale ed internazionale“. Ma scendiamo ai particolari. Sono dunque due i conti correnti di base individuati.

Il primo è riservato a coloro che hanno un Isee inferiore a 7.500 euro. Prevede l’esenzione del pagamento del bollo e zero canone. Tra le gratuità delle operazioni annuali previste ci sono:  6 prelievi allo sportello prelievi bancomat illimitati se effettuati con il prestatore dei servizi di pagamento e 12 presso altri sportelli, 36 pagamenti ricevuti tramite bonifico nazionale o Sepa (ovvero nei Paesi dell’area euro), illimitate le operazioni di pagamento tramite carte di debito.

Il secondo conto corrente di base è per coloro che ricevono una pensione  inferiore a 1.500 euro e hanno un Isee superiore alla soglia indicata. Questo conto, a fronte di un canone annuale e l’imposta di bollo, prevede la gratuità delle spese di apertura e di gestione destinate all’accredito e al prelievo della pensione del titolare,  più altri servizi gratuiti tra i quali:  12 prelievi allo sportello, operazioni bancomat illimitate presso il prestatore del servizio e illimitati i pagamenti ricevuti con bonifico nazionale o Sepa come pure quelli effettuati con carta di debito.
Il conto di base, come detto,  sarà operativo a partire dal 1° giugno. Gli eventuali correntisti dovranno, all’atto della richiesta, presentare un’autocertificazione in cui attestano di non essere titolari di altro conto di base e entro il 1° marzo di ogni anno debbono comunicare alla banca l’autocertificazione del proprio Isee se è inferiore alla soglia prevista, mentre chi ha una pensione inferiore a 1.500 euro, sempre entro la stessa data, dovrà presentare l’autocertificazione del proprio trattamento pensionistico.

Il titolare del conto può richiedere, ma il prestatore di servizi non può imporre, l’effettuazione di operazioni aggiuntive rispetto a quelle previste. Le commissioni sulle eventuali operazioni aggiuntive sono determinate sulla base di quelle applicate sui conti correnti con operatività media.

È un conto finalizzato all’offerta dei servizi di pagamento, pertanto la banca si astiene dall’autorizzare alcun tipo di scoperto di conto e non fornisce ai titolari del conto di base altre tipologie di servizi. In caso di rifiuto di apertura del conto il prestatore di servizi di pagamento informa immediatamente il consumatore per iscritto e senza alcun addebito. Le giacenze sul conto di base non sono remunerate. Oltre al conto corrente, per l’accredito della pensione vi sono altre possibilità: il libretto postale, una carta ricaricabile oppure la Inps Card.

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