Comunicato Nazionale » Decreto sicurezza: nuovo reato di truffa aggravata agli anziani
Reato truffe agli anziani, ANAP: “Dal Governo segnale importante, ora serve anche un piano strutturale di prevenzione e tutela sociale”


L’Associazione Nazionale Anziani e Pensionati di Confartigianato: “Bene l’introduzione del nuovo reato, ma servono anche campagne di sensibilizzazione, strumenti di ascolto e percorsi di educazione per proteggere davvero i cittadini anziani”.
“Accogliamo con favore l’introduzione, nel nuovo Decreto sicurezza, del reato di truffa aggravata ai danni degli anziani: un segnale importante da parte delle istituzioni che riconosce la vulnerabilità di una fascia della popolazione troppo spesso colpita da raggiri e abusi. Come Associazione continueremo a vigilare affinché, accanto agli strumenti repressivi, vengano potenziate anche le azioni di prevenzione, informazione e tutela effettiva sia per i nostri iscritti che per tutti i cittadini anziani.”
Guido Celaschi, Presidente dell’Associazione Nazionale Anziani e Pensionati (ANAP) di Confartigianato, commenta positivamente il Decreto sicurezza approvato in questi giorni dal Governo e il nuovo reato di truffa aggravata nei confronti degli anziani, che sarà punito con pene da due a sei anni di carcere, e una multa fino a tremila euro.
“Benché rafforzare gli strumenti di deterrenza e di repressione sia un segnale importante, resta per noi fondamentale che a questa novità normativa si affianchi un impegno strutturale in termini di prevenzione, informazione e supporto alle vittime, cosa che come Associazione portiamo avanti con la campagna Più Sicuri Insieme, già in collaborazione con il Ministero dell’Interno, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale della Polizia Criminale, la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza” – continua Celaschi.
Ben vengano quindi questa introduzione di reato e l’inasprimento delle pene ma “ci preme ricordare, che la sicurezza degli anziani non è solo una questione giudiziaria, ma un tema sociale, culturale e civile che riguarda l’intera comunità, che passa dalla prevenzione, sensibilizzazione e informazione, solo così la norma può tradursi in una tutela concreta e duratura” conclude il Presidente ANAP.
- Anap
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