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Più Sicuri Insieme: al via la sesta campagna di ANAP-Confartigianato Persone contro le truffe agli anziani
- Comunicato Stampa -
È stata presentata oggi, presso la sede nazionale di Confartigianato, la sesta edizione di “Più Sicuri Insieme”, la campagna promossa da ANAP-Confartigianato Persone in collaborazione con il Ministero dell’Interno, il Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale, la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza.
All’incontro hanno partecipato il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il Presidente ANAP-Confartigianato Persone Guido Celaschi, il Presidente di Confartigianato Marco Granelli e numerosi rappresentanti delle istituzioni. A moderare i lavori è stato il Segretario Nazionale di ANAP, Fabio Menicacci.
Anche questa edizione conferma l’obiettivo che da anni caratterizza la campagna: sensibilizzare gli anziani e le loro famiglie sui rischi legati a furti, truffe e raggiri, offrendo strumenti semplici, immediati e utili per riconoscere situazioni sospette e prevenire reati. Il cuore dell’iniziativa è la distribuzione capillare, in tutta Italia, di vademecum e materiali informativi elaborati con il contributo delle Forze di Polizia.
Nel suo intervento di apertura, il Presidente di Confartigianato Imprese Marco Granelli ha ricordato che “Più Sicuri Insieme testimonia l’impegno di Confartigianato come attore sociale oltre che economico nel panorama italiano: gli artigiani e piccoli imprenditori rappresentano una rete di prossimità, di solidarietà; sono ‘sentinelle’ sul territorio e contribuiscono quotidianamente a difendere la cultura del rispetto delle regole”.
A seguire è intervenuto il Presidente ANAP Guido Celaschi, che ha sottolineato come “in Italia gli over 65 sono circa 14,5 milioni pari al 24,7% della popolazione e le truffe agli anziani cambiano volto con l’avanzare delle tecnologie, ma colpiscono ancora le stesse fragilità: solitudine, isolamento, mancanza di informazioni. Per questo ANAP di Confartigianato è da sempre il presidio sociale nella comunità e accanto alle persone con una presenza quotidiana che ascolta, orienta e protegge. Con il Ministero dell’Interno e alle forze dell’ordine abbiamo costruito un percorso stabile di sicurezza partecipata”.

Il Ministro Piantedosi ha posto l’accento sul crescente bisogno di vicinanza e supporto verso la popolazione anziana: “La sicurezza e le attività delle forze di polizia passano dal contrasto ai reati, ma anche dall’attività di prossimità. Nel Paese ci sono sempre più anziani e gli anziani sono lasciati soli anche per motivi di salti generazionali dovuti al fenomeno della denatalità. I dati ci dicono che le truffe agli anziani sono in aumento: è importante l’attività delle forze di polizia ma anche l’attività di informazione attraverso i materiali come questi. È fondamentale la collaborazione fra istituzioni e associazioni, enti del terzo settore. Gli anziani vanno aiutati a non essere esclusi dalla trasformazione digitale non solo perché l’anziano è il soggetto più vulnerabile, ma come dovere civico perché gli over 65 sono la memoria del nostro Paese, sono il primo elemento di welfare nei confronti delle famiglie. Sicurezza non è solo assenza di reati, ma anche presenza di relazioni perché gli anziani non si sentano soli”.

In chiusura, il Segretario Nazionale ANAP Fabio Menicacci ha ricordato i traguardi raggiunti dalla campagna: “La prima campagna Più Sicuri Insieme è stata presentata il 14 maggio 2014; in questi anni la nostra campagna ha totalizzato la distribuzione di 5 milioni di opuscoli e depliant informativi, abbiamo raggiunto oltre 500.000 cittadini ogni anno, organizzato 600 convegni in tutta Italia e 100 gazebo ogni anno nelle principali piazze d’Italia. Tanta strada è stata fatta da questa iniziativa, al punto da essere diventata un riferimento anche per altri Paesi. Durante il Covid – periodo in cui non è stata possibile la distribuzione degli opuscoli e del materiale informativo – abbiamo attivato un numero verde per il supporto psicologico, un numero verde ‘sos truffe’ ed è stato distribuito online un vademecum specifico tradotto anche in francese e spagnolo; sono stati caricati su YouTube dei video che spiegavano come difendersi dalle truffe, che in tempo di Covid erano soprattutto online”.
Menicacci ha inoltre annunciato che il materiale dell’ultima edizione è stato tradotto in quattro lingue e diffuso non solo in Italia ma anche a Bruxelles, Parigi e Cuba, diventando un modello replicato in diversi Paesi.
Oltre al Vademecum, ANAP ha realizzato anche un calendario dedicato. Tutti i materiali saranno distribuiti nel corso delle iniziative locali organizzate dall’Associazione in collaborazione con le Forze di Polizia.
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