Novità » Ageismo: il Piano d’Azione UE di AGE Platform
AGE Platform Europe propone all’UE un Piano d’Azione per combattere l’ageismo


In vista della Giornata Internazionale degli Anziani, che cadrà il 1° ottobre 2025, AGE Platform Europe, l’Organizzazione a livello europeo a cui aderisce l’ANAP, ha proposto un Piano d’Azione dell’UE per combattere l’ageismo, vale a dire quelle forme di discriminazione assai diffuse che penalizzano molto spesso gli anziani.
AGE chiede che questo Piano d’azione, concreto e di grande impatto, costituisca la spina dorsale della prossima Strategia dell’UE per l’uguaglianza e l’equità intergenerazionale.
Proprio mentre l’UE rinnova il suo impegno su tale argomento, è necessario che venga colmata una lacuna persistente: la mancanza di un’attenzione strategica specifica al mondo degli anziani e alla discriminazione basata sull’età.
Nonostante il suo impatto di vasta portata sociale ed economica – dal mercato del lavoro all’assistenza sanitaria, dall’esclusione digitale alla partecipazione politica, dalle politiche di inclusione all’accesso ai servizi – quella basata sull’età rimane, infatti, una delle forme di disuguaglianza meno affrontate nel quadro dell’UE.
Basato sui diritti umani, l’uguaglianza e la solidarietà tra le generazioni, il Piano proposto da AGE potrebbe costituire la spina dorsale di una futura strategia dell’UE per l’equità intergenerazionale e contribuirebbe a costruire un’Unione più giusta, più dinamica, inclusiva e resiliente – socialmente, economicamente e democraticamente, mettendo a frutto i vantaggi di una durata della vita più lunga e dell’inclusione di tutte le fasce d’età nelle transizioni verde e digitale.
Contrastare l’ageismo non è solo una questione di giustizia: è fondamentale per la crescita, la competitività, l’innovazione, la preparazione alle crisi e la leadership globale dell’Europa.
Questo documento presenta una serie di nove iniziative faro concrete e di grande impatto, che, pur essendo radicate nelle realtà vissute dalle persone anziane, adottano un approccio intersezionale e abbracciano l’intero ciclo di vita, essendo progettato per integrare le attuali strategie UE per la parità e rafforzare le tutele per tutte le generazioni.
Gli obiettivi principali sono:
- Promuovere l’uguaglianza intergenerazionale: garantire che le persone di tutte le età siano incluse nei processi decisionali, nelle transizioni verdi e digitali e in tutti gli altri processi in corso.
- Rafforzare la protezione legale: rivedere le leggi dell’UE per eliminare le lacune normative e proporre nuove legislazioni contro l’ageismo.
- Migliorare l’inclusione sociale: promuovere la partecipazione civica e politica degli anziani, garantendo accessibilità e autonomia.
- Sostenere il mercato del lavoro: creare politiche per aumentare l’occupazione degli anziani, combattere le discriminazioni ai danni dei lavoratori anziani e promuovere l’apprendimento permanente.
- Garantire redditi adeguati e protezione sociale: proporre una direttiva quadro sui redditi minimi e riconoscere il lavoro di cura non retribuito nei sistemi pensionistici.
- Riformare i sistemi sanitari e di assistenza: espandere l’accesso a cure basate sui diritti e migliorare la qualità dei servizi di assistenza a domicilio e comunitari.
- Promuovere la lotta globale contro l’ageismo: sostenere una Convenzione ONU sui diritti degli anziani e integrare la lotta all’ageismo nelle politiche esterne dell’UE.
- Sensibilizzare e coordinare: lanciare campagne di sensibilizzazione, istituire un task force anti-ageismo e monitorare i progressi attraverso indicatori specifici.
In definitiva, il Piano mira a costruire una “Unione di Uguaglianza” che valorizzi il contributo di tutte le generazioni, promuovendo solidarietà intergenerazionale, crescita inclusiva e resilienza sociale.

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