Artigiani altoatesini ANAP in Sardegna: tra sole, mare e un affettuoso ricordo

Doveva essere una vacanza all’insegna del relax, del sole e della convivialità, e così è stato per i 37 artigiani altoatesini di lvh.apa Confartigianato Imprese che hanno partecipato alla Festa Nazionale del Socio ANAP 2025 in Sardegna.

L’evento, svoltosi al Club hotel Marina Beach nel suggestivo Golfo di Orosei, ha accolto oltre 900 soci pensionati ANAP provenienti da tutta Italia, uniti dal desiderio di condividere giorni di serenità, cultura e amicizia.

Un ricordo che unisce la comunità

Il soggiorno, iniziato tra entusiasmo e sorrisi, è stato segnato da una perdita improvvisa. Robert Pellegrini, stimato membro della delegazione altoatesina, è venuto a mancare inaspettatamente sulla spiaggia.

“È stato uno shock che ci ha toccati nel profondo” – ha raccontato Angelo Angerami, capogruppo e accompagnatore del viaggio – “ma abbiamo sentito la forza della nostra comunità, la solidarietà di tutti, dai partecipanti agli ospiti sardi“.

L’episodio ha trasformato il viaggio in un momento di unione e solidarietà. Il gruppo ha proseguito con compostezza e sostegno reciproco, ricordando l’amico attraverso gesti semplici, silenzi condivisi e la bellezza dei luoghi visitati.

Tra Barbagia, La Maddalena e Porto Cervo

Le escursioni hanno condotto gli artigiani alla scoperta della Barbagia, cuore autentico dell’isola, dove antiche tradizioni artigiane, musica e cultura sarda hanno accolto i visitatori. Non sono mancati i panorami mozzafiato dell’arcipelago di La Maddalena e le atmosfere eleganti di Porto Cervo, simbolo della Costa Smeralda. Sole, mare e ospitalità sarda hanno reso il viaggio un’esperienza intensa e autentica, unendo la gioia di vivere al rispetto del ricordo.

Un ringraziamento sentito

Al rientro a Bolzano, la delegazione ha portato con sé non solo il profumo del mare, ma anche il ricordo di un’amicizia sincera e di un gruppo unito.
Un sentito ringraziamento va all’ANAP, ad ArtQuick, a Primus Viaggi e ad Angelo Angerami, la cui sensibilità e dedizione hanno permesso di vivere un’esperienza indimenticabile, trasformando un dolore in un segno di comunità.