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Le stringenti limitazioni alla libertà di circolazione stabilite dal Governo per contrastare l’emergenza Coronavirus nel lungo periodo di marzo/aprile che ci siamo appena lasciati alle spalle hanno prodotto una serie di conseguenze, alcune delle quali per la verità prevedibili.

Oltre all’azzeramento quasi totale del traffico e dell’aumento della qualità dell’aria e dell’ambiente, si è verificata una ingente diminuzione dei reati commessi sul suolo nazionale. Lo ha evidenziato più volte, con opportuni Report il Ministero dell’Interno, mettendo a confronto i dati sui delitti commessi nel suddetto periodo con quelli commessi nell’analogo periodo del 2019.

Ad esempio, in uno di questi Report si pone in evidenza che sono molti meno gli episodi di contraffazione di marchi e prodotti (-83%), sfruttamento della prostituzione (-77%), incendi (-77%), violenze sessuali (-70%) e furti in generale (-67%), mentre sono diminuiti in misura minore – anche se risultano comunque dimezzati – i reati legati allo spaccio di stupefacenti (-46%), le rapine (-54%) e i maltrattamenti in famiglia (-43,6%). 

Terminato il periodo di lockdown, con la ripresa parziale della circolazione delle persone, e quindi con la maggiore possibilità di mescolarsi ad altra gente senza dare nell’occhio, dobbiamo attenderci una recrudescenza del fenomeno malavitoso e, come sappiamo, gli anziani sono tra i soggetti prediletti di ladri, truffatori e malfattori.

Quindi si invitano tutti i nostri anziani ad essere sempre molto vigili per non cadere in spiacevoli inconvenienti, facendo tesoro delle informazioni e delle indicazioni che l’Anap fornisce in collaborazione con le Forze dell’ordine.
Intanto, però, i delinquenti non sono stati con le mani in mano e cercano di sfruttare anche i canali informatici per mettere a segno i loro disegni criminali.

L’INPS ha avvisato tutti gli utenti che è in corso un nuovo tentativo di truffa tramite email di phishing finalizzata a sottrarre fraudolentemente i dati della carta di credito. La falsa motivazione addotta è che il numero della carta di credito sarebbe necessario per ottenere un rimborso o il pagamento del Bonus 600 euro di cui la Decreto Legge che ha stabilito alcune provvidenze per venire in aiuto le famiglie.

L’INPS invita tutti gli utenti a ignorare tutte le email che propongono di cliccare su un link per ottenere il pagamento del Bonus 600 euro o qualsiasi forma di rimborso da parte dell’INPS, ricordando che l’Istituto non invia in nessun caso mail contenenti link cliccabili e che tutte le informazioni sulle prestazioni INPS sono consultabili accedendo al portale Inps.

In conclusione: se vi arriva una email che vi invita a cliccare su un link per accedere a non importa quale beneficio, anche se apparentemente sembra provenire dall’INPS, non cadete nel tranello e, dopo aver prima verificato bene, anche con l’aiuto di qualcuno esperto, eliminate la mail.

Photo by NESA by Makers on Unsplash

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Attenti alle truffe in tempi di Coronavirus l’INPS avverte gli utenti
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