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Dalla scelta del Medico alle vaccinazioni: tutto quello che potremo fare nella nuova “Farmacia dei Servizi”
Farmacia dei Servizi: cosa cambia per i cittadini
La Camera dei Deputati, nella seduta del 26 novembre, ha dato il via libera definitivo alla Legge “Semplificazioni” che introduce una serie di prestazioni che le farmacie potranno erogare in favore dei cittadini.
In particolare, le farmacie, che diventeranno “Farmacie dei Servizi”, saranno autorizzate a fornire, tra l’altro, i seguenti servizi:
- vaccinazioni (quelle previste nel Piano nazionale vaccini) per persone con più di 12 anni
- test diagnostici per infezioni batteriche e per l’epatite C
- scelta e revoca del medico o pediatra di famiglia
Inoltre, in spazi separati, potranno erogare i servizi sanitari, inclusa la telemedicina.

Gestione della terapia: semplificazioni per i pazienti cronici
La Legge introduce anche misure di semplificazione nella gestione della terapia farmacologica dei pazienti cronici e nella continuità terapeutica al momento della dimissione ospedaliera. Più specificatamente: il medico potrà indicare nella ricetta dematerializzata ripetibile posologia e numero di confezioni necessari a coprire un periodo massimo di 12 mesi e il farmacista informerà l’assistito circa le corrette modalità di assunzione dei medicinali prescritti e consegnerà un numero di confezioni sufficiente a coprire trenta giorni di terapia, in relazione alla posologia indicata, in coerenza con quanto definito nel “protocollo” indicato dal medico.
Per l’attuazione delle nuove disposizioni, la legge prevede l’adozione di due diversi decreti attuativi da emanare entro due o tre mesi, in relazione alle diverse misure.
Costi dei nuovi servizi: cosa resta a carico degli utenti
È però importante sottolineare che le prestazioni relative alla somministrazione di vaccini, ai test sull’antibiotico-resistenza, alla telemedicina e allo screening per l’epatite C saranno a carico dell’utente. Le novità introdotte non dovranno infatti comportare, come stabilisce una clausola della Legge, maggiori oneri per la finanza pubblica.
Farmacie italiane: pronte alla trasformazione
Le farmacie italiane stanno dunque per cambiare aspetto. Non si tratta di un semplice aggiornamento normativo, ma di un vero e proprio salto di qualità. Le farmacie non saranno più solo luoghi dove acquistare medicinali, ma si trasformeranno in presidi sanitari vicini ai cittadini.
Per completezza va ancora detto che, secondo una recente indagine, buona parte delle farmacie (ben 12.000 su 16.000) sarebbero già pronte a svolgere i nuovi compiti. Del resto, ci ricordiamo tutti l’attività di supporto svolta ai tempi del Covid.
- Anap
- Anap Confartigianato, Farmacia
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