Interessante convegno presso l’I.N.R.C.A. di Ancona con delegati Anap e Politiche sociali Confartigianato. Il tema principale riguardava l’impatto della persona anziana e dei familiari nel momento in cui un paziente doveva affrontare un intervento chirurgico e, nel corso di una chiarissima conferenza della Dr.ssa Bettelli, responsabile dell’U.O. di Anestesia di detto Ospedale, sono state esaminate tutte le questioni riguardanti gli aspetti fisici e psicologici da sviluppare prima, durante e dopo ogni intervento chirurgico.

Tante sono le variabili che possono influire sulla buona riuscita del trauma che il paziente subisce, piccolo o grande, prima di tutto quando il soggetto si trova in età avanzata, ma indubbiamente l’ambiente, la preparazione professionale del personale interessato e la successiva assistenza, hanno un valore determinante per evitare conseguenze dannose.

Conseguenze che sono dannose anche sotto l’aspetto economico per tutta la società civile e, su questo argomento sono state presentate alcune relazioni che hanno dimostrato quanto sia indispensabile l’effettuazione di ogni fase nell’interno di una struttura sanitaria continuamente controllata e possibilmente certificata per la qualità come l’Ospedale INRCA.

Una cosa hanno ripetuto i diversi Relatori durante i loro interventi: la necessità di eliminare la “paura”, o di contenerla entro limiti ragionevoli, che soprattutto i più anziani dimostrano di avere in occasione di interventi chirurgici.

Durante alcune fasi del dibattito che è seguito all’esposizione delle relazioni, sono state evidenziate alcune problematiche legate alla insufficiente informazione o conoscenza della necessità, delle modalità e delle conseguenze da parte dei soggetti che debbono essere operati.

In questo senso un’opera di sensibilizzazione dei Medici di base affinché partecipino alla preparazione del paziente, alla spiegazione delle modalità dell’intervento, alla successiva dimissione dello stesso e alle cure riabilitative, in quanto essi, Medici di famiglia, conoscono o dovrebbero conoscere tutta la “storia” del paziente, compresi gli aspetti psicologici, gli stati d’ansia, le convinzioni sanitarie e che, perciò, possono rivestire un ruolo determinante nel recupero di una persona, anche se anziana.

Economicamente questo fatto può rappresentare una svolta, così come un cambiamento epocale sarebbe costituito dall’uso del computer in dotazione gratuita di ogni medico (così è nelle Marche) per svolgere tutte quelle mansioni burocratiche legate a prenotazioni di visite specialistiche, esami radiologici o del sangue, raccolta dei risultati, consulenza per posta elettronica o via telefono per meglio approfondire lo stato di salute del suo paziente, senza affidarsi alle parole riferite dal malato che non può avere la sufficiente cono­scenza della materia di cui trattasi e quindi riferisce quello che si ricorda, magari dimenticando il fatto più importante.

Terapie mediche integrate

Dalla medicina naturale alla ossigeno-ozono terapia

Numerosi intervenuti alla conferenza hanno avuto la possibilità di ascoltare una relazione appassionata da parte del dott. Re che, dopo avere affrontato gli argomenti di medicina generale riguardanti gli anziani, si è addentrato in particolari e illustrazioni documentate circa l’efficacia delle cure attraverso l’ossigeno­ozono terapia.

Abbiamo avuto l’occasione di comprendere, certamente non in maniera esaustiva ma sicuramente chiara, come si effettuano le terapie per l’attenuazione delle problematiche derivanti da dolori articolari, da infiammazioni muscolari, oppure conoscere i trattamenti utili per l’attenuazione, saltuariamente fino alla totale scomparsa, degli stati dolorosi provenienti da patologie della colonna vertebrale, o ancora del controllo di stati di malessere dovuti a ipertensione o simili condizioni di disagio.

Il dott. Re è entrato nei particolari del trattamento illustrando le metodologie di applicazione delle terapie e suscitando, di conseguenza, una notevole attenzione da parte degli intervenuti. La possibilità di esercitare la professione ed eseguire i prelievi di sangue per la successiva ossigenazione e/o integrazione con ozono, in ambulatori opportunamente autorizzati dalle Autorità sanitarie a ciò delegato hanno tranquillizzato quanti avevano espresso alcuni dubbi sulla localizzazione del luogo di trattamento utilizzato al di fuori delle strutture ospedaliere.

Nel corso del pomeriggio hanno preso la parola dalla platea molti partecipanti, chi per richiedere informazioni e notizie sulle proprie patologie, chiedendo in pratica una “rapida consulenza”, chi illustrando problematiche generali per conoscere la possibilità di poter affrontare alcune malattie, anche dermatologiche, con il metodo presentato dal dott. Re e chi per testimoniare l’efficacia delle terapie eseguite.

In conclusione si è convenuto che, per meglio conoscere il campo di applicazione delle cure proposte, sarà necessario ripetere un pomeriggio di approfondimento con il dott. Re che si è dichiarato disponibile a tale scopo.

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