In un momento di così profonda crisi, i malintenzionati sono sempre pronti a colpire le fasce più deboli, in particolar modo gli anziani e le persone in difficoltà. In questo periodo di emergenza Coronavirus, i truffatori spacciandosi come operatori sanitari si presentano a casa per un eventuale test oppure telefonando a casa del malcapitato per effettuare un controllo sanitario. Sono truffe!

Paola Montis, Presidente Anap Sardegna, in merito a questo nuovo modo di truffare gli anziani avvisa: Sono truffe – denuncia la Presidente – e come tale vanno gestite. I truffatori professionisti, veri e propri mascalzoni, le inventano tutte e adattano la loro modalità di agire in casi come questi. Se avete dubbi contattate le Forze dell’Ordine.

  • Nessuna Azienda sanitarianessuna Organizzazione sanitaria e nessuna Associazione di volontariato invia personale a domicilio per effettuare visite e test per il coronavirus. Gli operatori sanitari effettuano visite e eventuali esami a domicilio solo se allertati preventivamente dai cittadini stessi che, attraverso il medico di famiglia, il 118, il numero dell’ATS Sardegna 3336144123, il numero nazionale 1500, abbiano segnalato sintomi sospetti o la necessità di accertamenti.
  • Non aprire la porta di casa a persone sconosciute. Non dare ascolto a eventuali sconosciuti che si spacciano per operatori della tua Azienda sanitaria. Respingiamo senza replica lo sconosciuto che citofona inventando scuse e stratagemmi per entrare in casa.
  • Avvisare le forze dell’ordine. Se ti senti minacciato o sei vittima di un reato, o per qualsiasi dubbio o per segnalare comportamenti sospetti, telefona subito al 113, 112 o 117 o alla Polizia Locale.
Montis Stop alla psicosi, ma attenti ai malintenzionati
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