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In periodi come questi in cui si debbono fare i conti con una crisi economica e sociale senza precedenti scatenata dalla pandemia e dalle misure restrittive che affossano i consumi, molti si interrogano su quali ripercussioni tutto ciò avrà sulla tenuta dei conti pubblici e sulla capacità del sistema di reggere di fronte alle aumentate richieste di supporto pubblico ad imprese e cittadini che scontano le conseguenze della crisi e, per quanto ci riguarda più direttamente, sulla capacità dell’INPS di erogare non solo le prestazioni di sostegno, ma anche di pagare le pensioni a milioni di pensionati. Ciò mentre diminuisce l’afflusso contributivo all’Istituto a causa dell’aumento della disoccupazione e della diminuzione della popolazione attiva.

Nei giorni scorsi Il quotidiano “La Stampa” ha lanciato un’allerta sui conti dell’Istituto di previdenza, parlando di altri 2 miliardi di buco nel bilancio dell’INPS che porterebbero il passivo a 28 miliardi.

Per questo l’INPS ha ritenuto opportuno rassicurare l’opinione pubblica con una nota nella quale si legge che l’equilibrio dei conti dell’Istituto non è in discussione, anche se l’emergenza Covid ha richiesto da inizio anno risposte straordinarie, che hanno impegnato l’Istituto in attività di sostegno al Paese che non hanno precedenti.

L’INPS ha voluto fare il punto su alcuni aspetti del proprio bilancio, affermando che ogni aggravio generato dall’eccezionalità del periodo viene costantemente monitorato e ha garanzia di copertura nel complessivo controllo dei conti pubblici e nelle manovre di Governo e Parlamento.

La nota dell’INPS prosegue rassicurando che il deficit particolare di questo anno, che segue un 2019 dai conti in attivo, non mette a rischio né le future prestazioni né la validità delle misure a sostegno di cittadini e imprese.

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Nota dell’INPS le pensioni non sono a rischio
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