Una cinquantina di anziani ha partecipato all’incontro di sensibilizzazione e prevenzione delle truffe, promosso da Anap Confartigianato Genova in collaborazione con i Carabinieri della Stazione di Genova Forte San Giuliano. Una giornata informativa svolta nell’ambito della campagna nazionale “Più Sicuri Insieme” che mira a proteggere gli anziani dalle truffe.

L’incontro è stato fortemente voluto dalla presidente di municipio Anna Palmieri e dal vicepresidente Luca Rinaldi. Quest’ultimo ha sottolineato l’importanza di organizzare eventi come questo nella regione della Liguria, una delle più anziane d’Europa, e nel quartiere Foce, che presenta una delle età medie più elevate. Rinaldi ha dichiarato: “I truffatori utilizzano tecniche sempre più sofisticate e dobbiamo essere sempre più attenti”. Essere informati è l’arma migliore per combattere queste truffe e garantire maggiore protezione, soprattutto con l’arrivo dell’Estate, quando le truffe sono in aumento, quando i malintenzionati approfittano dell’assenza dei familiari.

Durante l’incontro, il Maresciallo Maggiore Matteo Pacci, Comandante della Stazione Carabinieri di Genova Forte San Giuliano, ha illustrato alla cittadinanza le modalità più comuni con cui vengono perpetrate le truffe, sottolineando l’importanza di rivolgersi alle forze dell’ordine al minimo sospetto. Pacci ha dichiarato: “Se avete dubbi, chiamateci, non abbiate paura o vergogna di raccontarci quanto accaduto. Solo così possiamo intervenire tempestivamente, che siate a casa o per strada”.

Tra le truffe più diffuse, vi è quella della telefonata del finto maresciallo o avvocato che chiede aiuto per un parente in difficoltà. Ci sono anche individui che si spacciano per funzionari o ispettori di istituzioni pubbliche o aziende di servizi e, sotto il pretesto di controlli o riparazioni, asportano denaro o gioielli dalle abitazioni delle vittime.

Il maresciallo maggiore Pacci ha sottolineato che, considerando la complessità delle uniformi e dei particolari simboli, è importante ricordare che carabinieri, polizia e guardia di finanza operano sempre in coppia. Raramente si presenterà un singolo operatore alla porta. In caso di dubbi, il consiglio è quello di chiamare il 112 e richiedere conferma, e di non aprire la porta a nessuno, soprattutto se si è soli in casa.

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Indipendentemente dal tipo di truffa, tutti i truffatori utilizzano modi gentili ma decisi, dimostrando una conoscenza approfondita nel campo di interesse della vittima. Potrebbero addirittura conoscere nomi e cognomi dei parenti grazie a un’operazione chiamata “social engineering“.

Le truffe non si limitano alle mura domestiche, ma possono avvenire anche per strada. I truffatori approfittano dei momenti in cui siamo meno attenti, come quando stiamo guardando la merce e i prezzi o quando siamo distratti a controllare i risultati di visite mediche o esami. Anche dopo un prelievo al bancomat siamo vulnerabili. Il consiglio è di non distrarsi, tornare immediatamente a casa, evitare di prelevare grosse somme di denaro e camminare sul lato più sicuro del marciapiede, lontano dalla strada, per evitare il rischio di scippi.

Infine, è fondamentale adottare precauzioni anche online per evitare di cadere nelle trappole dei truffatori. È importante scegliere password complesse, non condividere i propri dati di accesso ai social network o alle caselle di posta, non aprire email o allegati provenienti da mittenti sconosciuti e non farsi ingannare da annunci falsi. È sempre consigliabile affidarsi a siti di e-commerce sicuri e affidabili.

In conclusione, la sensibilizzazione e la prevenzione sono fondamentali per contrastare le truffe agli anziani. È essenziale essere informati e consapevoli delle tecniche utilizzate dai truffatori, sia che si tratti di telefonate ingannevoli, visite a domicilio o truffe online. Con una maggiore attenzione e conoscenza, possiamo proteggere gli anziani da questi abusi e garantire loro una vita sicura e tranquilla.

Ricordiamoci sempre di condividere queste informazioni con i nostri cari anziani e di rimanere vigili nella difesa dei loro diritti e della loro sicurezza. L’ANAP Confartigianato, ha realizzato assieme alle Forze dell’Ordine, un Vademecum informativo sulle più comuni truffe e su come prevenirle. Uno strumento in più per informare e sensibilizzare la popolazione, soprattutto quella più debole.

Foto fonte: ilsecoloxix.it

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