L’8 aprile 2014 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 3 febbraio 2014 che estende i benefici previsti dal programma Carta Acquisti anche ai cittadini residenti di Stati membri dell’Unione europea ovvero familiari di cittadini italiani o di Stati membri dell’Unione europea non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero stranieri in possesso di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, ai sensi dell’art. 1, comma 216, della legge del 27 dicembre 2013, numero 147 (Legge di Stabilità 2014).
Da tale data gli Uffici postali devono iniziare ad accettare le nuove domande presentate dai cittadini. L’estensione del beneficio previsto dal programma Carta Acquisti decorre dal Bimestre gennaio-febbraio 2014, quindi ai richiedenti in possesso dei requisiti previsti dalla normativa in vigore, che presenteranno domanda entro il 30 aprile 2014, dovrà essere riconosciuto anche il contributo relativo al bimestre gennaio-febbraio 2014.
Ma ricapitoliamo le norme sulla carta acquisti ordinaria con particolare riferimento ai requisiti che devono possedere le persone anziane per richiederla.
Che cos’è e a che cosa serve: La Carta acquisti è una normale carta di pagamento elettronico, simile a quelle già in circolazione e ampiamente diffuse nel nostro Paese. È stata introdotta con il Decreto Legge n. 112 del 2008 per offrire un sostegno alle persone meno abbienti negli acquisti di generi alimentari, prodotti farmaceutici e parafarmaceutici e per il pagamento delle bollette domestiche di luce e gas. La principale differenza è che con la Carta Acquisti le spese vengono addebitate, entro i limiti stabiliti dal programma, non al titolare della Carta, ma direttamente allo Stato e alle Regioni, e agli Enti territoriali che hanno erogato specifici contributi tramite il Programma.
La Carta Acquisti è completamente gratuita e funziona come una normale carta di pagamento elettronica, uguale a quelle che sono già in circolazione e ampiamente diffuse nel nostro Paese. Principale differenza è che con la Carta Acquisti le spese, invece che essere addebitate al titolare della Carta, sono addebitate e saldate direttamente dallo Stato. La Carta Acquisti vale 40 euro al mese e viene ricaricata ogni bimestre con 80 euro. La prima ricarica avviene al momento della presentazione della domanda, previa verifica dei requisiti.
La Carta potrà essere utilizzata per effettuare i propri acquisti in tutti i negozi alimentari abilitati al circuito Mastercard. Con la Carta si potranno anche avere sconti nei negozi convenzionati che sostengono il programma Carta Acquisti, si potrà accedere alla tariffa elettrica agevolata e si potranno acquistare prodotti farmaceutici e parafarmaceutici.
La Carta Acquisti viene concessa:
- agli anziani di età superiore o uguale ai 65 anni;
- ai bambini di età inferiore ai 3 anni (in questo caso il Titolare della Carta è il genitore) che siano in possesso di particolari requisiti.
Per avere diritto alla Carta Acquisti, le persone anziane devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- essere di età non inferiore a 65 anni;
- essere cittadino/a italiano/a residente in Italia e regolarmente iscritto all’Anagrafe;
- avere trattamenti pensionistici o assistenziali che, cumulati ai relativi redditi propri, sono pari o inferiori a 6.781,76 € all’anno o di importo inferiore a 9.042,34 € all’anno se di età pari o superiore a 70 anni;
- avere un ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente), in corso di validità, inferiore a 6.781,76 €;
- non essere, singolarmente, né insieme al coniuge:
- intestatario/i di più di una utenza elettrica domestica;
- intestatario/i di utenze elettriche non domestiche;
- intestatario/i di più di una utenza del gas;
- proprietario/i di più di un autoveicolo;
- proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 25%, di più di un immobile ad uso abitativo;
- proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 10%, di immobili non ad uso abitativo o di categoria catastale C7;
- titolare/i di un patrimonio mobiliare, come rilevato nella dichiarazione ISEE, superiore a 15.000 €.
non fruire di vitto assicurato dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni in quanto ricoverato in istituto di lunga degenza o detenuto in istituto di pena.