L’innovazione tecnologica nel mondo dei Robot è in continua evoluzione, sempre più spesso al servizio degli anziani, con lo scopo di garantire loro una migliore qualità di vita.

Sono stati infatti realizzati progetti con Robot utilizzati come badanti, come il progetto tutto italiano R1 con l’intento di portare un personal umanoide nelle case di riposo per anziani. Per non dimenticare del progetto Hobbit per realizzare una nuova assistenza relazionale fra uomo e macchina. Due mondi, anziani e Robot che si incontrano anche nella medicina, quando a seguito di gravi traumi, viene utilizzato un esoscheletro a scopo riabilitativo.

In questi giorni l’Università di Cagliari ha finanziato con 171mila euro, un nuovo progetto sull’utilizzo dei robot come personal trainer per la terza età, il tutto nell’ambito del programma europeo Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships.

La ricerca che avrà una durata di due anni, avrà come scopo quello di interagire, tramite un robot guidato da un personal trainer, con l’intento di guidare gli anziani a svolgere principalmente esercizi fisici con schiena e braccia.

Insomma un proprio coach che garantirà ai non più giovani a svolgere una corretta attività fisica scandendo i ritmi degli esercizi.

L’esercizio fisico è fondamentale per gli anziani perchè aiuta non solo ad invecchiare meglio, ma anche per tenere sotto controllo il proprio corpo e prevenire o ritardare l’insorgere di patologie croniche. Una corretta attività fisica aiuta anche a mantenere una buona salute mentale, contro depressione, ansia, stress e traumi post-traumatici.

Photo by Alex Knight on Unsplash

Robot in aiuto degli anziani per l'attività fisica. Il progetto dell'Università di Cagliari
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