Endoscopia con videocapsula

Gastroenterologia

L’endoscopia con videocapsula è una procedura diagnostica tramite la quale è possibile visualizzare in maniera non invasiva la superficie mucosa di tutto l’intestino tenue. Sono attualmente in commercio videocapsule per lo studio specifico anche dell’esofago e del colon.

Sebbene con questa tecnica non sia possibile eseguire prelievi bioptici o manovre terapeutiche, essa consente una migliore definizione delle affezioni di questo tratto del tubo digerente risultando oltremodo utile per poter programmare la strategia terapeutica più appropriata. Il sistema diagnostico si compone generalmente di tre parti:

  1. una videocapsula deglutibile sospinta dalla peristalsi acquisisce immagini;
  2. un recorder che riceve I segnali trasmessi dalla capsula attraverso un sistema di sensori posizionato sull’addome del paziente;
  3. un computer dotato di un software appositamente progettato per la gestione delle immagini registrate dal recorder.

Il paziente è invitato a fare una dieta liquida utilizzando prevalentemente bevande chiare e ad osservare un periodo di digiuno assoluto nelle 8-12 ore che precedono l’esame. A volte può essere impiegata una preparazione intestinale simile a quella usata per la colonscopia al fine di migliorare la visione della superficie mucosa intestinale. L’esame è nella maggioranza dei casi eseguito ambulatoriamente.

Il paziente è invitato a presentarsi in ospedale indossando degli abiti comodi (no abito intero). Il sistema di sensori viene applicato sull’addome tramite dei tamponi adesivi mentre un’estremità del sistema stesso viene collegata al recorder che il paziente indossa mediante una cintura posta intorno alla vita. Prima di essere deglutita, la videocapsula viene rimossa dal suo involucro contenente un magnete: ciò attiverà la capsula segnando l’inizio della registrazione.

A questo punto il paziente viene invitato a deglutire la videocapsula con 1-2 sorsi d’acqua. L’esame termina dopo otto ore circa dalla deglutizione della videocapsula; i sensori ed il recorder vengono rimossi dall’addome.

Dopo aver completato l’esame il paziente può riprendere le sue normali attività e viene congedato con l’avvertenza di verificare l’evacuazione del dispositivo che avviene nella stragrande maggioranza dei casi entro 1-2 giorni dall’ingestione.

La videocapsula è monouso e non necessita di essere restituita. Le immagini registrate dal recorder sono scaricate su un computer; esse vengono processate e generano un filmato che viene analizzato dal medico che fornirà un referto medico.