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Il 27 novembre 2019 il Parlamento europeo ha approvato la nuova Commissione europea. Il giorno dopo il Consiglio europeo ha nominato ufficialmente la squadra di von der Leyen per 5 anni. Secondo AGE, di cui l’Anap fa parte, vi sono buoni motivi per essere ottimisti.

Infatti, per la prima volta in assoluto, un portafoglio è dedicato alla democrazia e alla demografia. La nomina di Dubravka Šuica fa eco proprio alla richiesta di AGE di un commissario dedicato per coordinare le politiche della Commissione europea sul cambiamento demografico. Sulla base della sua lettera di missione, la sig.ra Šuica si è impegnata in modo chiaro e deciso:

Presenterò un Libro verde sull’invecchiamento per valutare cosa può e deve essere fatto, in particolare per promuovere l’invecchiamento attivo e verificare se i nostri sistemi di protezione sociale sono adatti per una popolazione anziana. Ciò avverrà in stretta collaborazione con questo Parlamento, e ovviamente con gli Stati membri, che dispongono delle competenze nella maggior parte di questi settori.

Estratto del discorso di D. Šuica in udienza – Parlamento europeo (3 ottobre 2019)

Šuica avrà anche un ruolo chiave da svolgere per avviare e coordinare la Conferenza sul futuro dell’Europa, colmando il divario con i cittadini. La conferenza prenderà la forma di un forum pubblico europeo di due anni in cui verranno affrontate le principali questioni per il futuro dell’Europa, tra cui il ruolo dell’UE nel mondo globalizzato, le relazioni tra cittadinanza federale e identità nazionali, la lotta contro la disuguaglianza e lo sviluppo sostenibile obiettivi.

Un’altra importante innovazione all’interno della nuova Commissione europea è la nomina di Helena DalliCommissario per l’uguaglianza, un nuovo portfolio anch’esso che è fondamentale per garantire un approccio coordinato attraverso i diversi motivi di discriminazione e per esercitare un’ulteriore pressione sugli Stati membri dell’UE per sbloccare la parità di trattamento. Direttiva, sospesa per 10 anni dal Consiglio europeo.

Altri commissari e portfolio sono ovviamente fondamentali per il lavoro di AGE ed ecco una panoramica:

  • Vicepresidente esecutivo per un’economia che lavora per le persone, Valdis Dombrovskis: supervisione dei servizi finanziari, coordinamento del piano d’azione per attuare il pilastro europeo dei diritti sociali, allineamento del semestre europeo con gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
  • Commissario responsabile per i lavori e i diritti sociali, Nicolas Schmit: sviluppo del piano d’azione per l’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali, semestre europeo e protezione sociale.
  • Commissione per la giustizia, Didier Reynders: protezione dei consumatori (in particolare le transazioni online transfrontaliere), protezione dei dati, implicazioni umane ed etiche dell’intelligenza artificiale, protezione dei diritti per i cittadini dell’UE.
  • Commissario per la salute e la sicurezza alimentare, Stella Kyriakides: fornitura di medicinali a prezzi accessibili, regolamentazione dei dispositivi medici, spazio europeo dei dati sanitari, resistenza antimicrobica, vaccinazione e piano antitumorale.
  • Commissario per i trasporti, Adina-Ioana Vălean: strategia per una mobilità sostenibile e intelligente, diritti dei passeggeri.
  • Vicepresidente esecutivo per un’Europa adatta all’era digitale, Margrethe Vestager: approccio europeo all’intelligenza artificiale.
  • Commissario per l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, Mariya Gabriel: programma Horizon Europa, Erasmus +, area di ricerca europea.

Questo elenco ovviamente non è esaustivo e mette in evidenza questioni che sono estremamente critiche per AGE. Ad esempio, le iniziative da attuare nell’ambito del Green Deal europeo, volte a rendere l’UE neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050, sono anche molto importanti per garantire ambienti sani per tutti, compresi gli anziani.

Ci sono dunque diverse opportunità per AGE e i suoi membri:

  • Promuovere un approccio basato sui diritti e includere azioni specifiche per affrontare l’età e la discriminazione basata sull’età nella vecchiaia;
  • Collegare le azioni sul cambiamento demografico con il clima e lo sviluppo sostenibile, ad esempio l’Agenda 2030 e gli OSS;
  • Verso una più concreta attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali;
  • Rendere il semestre europeo più sociale;
  • Influenzare le iniziative dell’UE relative alle nuove tecnologie, tra cui l’intelligenza artificiale e argomenti in tutti i settori correlati, ad esempio salute e assistenza, mobilità e città intelligenti, disinformazione, accessibilità del web.

Nel fare del cambiamento demografico, della non discriminazione, del dialogo civile e della sostenibilità ambientale le sue massime priorità, la nuova Commissione europea ha fatto eco all’appello che AGE ha fatto durante il processo elettorale dell’UE. Speriamo ora – ha sottolineato AGE – che questo nuovo mandato porti a risultati tangibili per tutti gli europei e saremo lieti di sostenere la Commissione europea nei loro sforzi.

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Age Platform Europe il punto di vista delle persone anziane sulla Commissione von der Leyen
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